Ferdinando II Re del Regno delle Due Sicilie
Pietrarsa - statua di Ferdinando II Re del Regno delle Due Sicilie. Figlio di Francesco I nato a Palermo nel 1810. Appena diventato Re decide di risanare il bilancio dello stato ma non lo fa aumentando le tasse ma tagliando le spese superflue e facendo pagare solo ai più agiati; per dare l'esempio di diminuisce la suo vitalizio.
Durante il suo regno vi è un grande incremento dell'industrializzazione del paese che porterà il Regno delle Due Sicilie a diventare la terza potenza industriale del mondo, nel 1856, e la Borsa di Napoli ad essere considerata seconda solo a quella di Parigi.
Tanti sono i primati che il Regno delle Due Sicilie otterrà in ogni campo tra tutti il più famoso la prima ferrovia italiana, la Napoli-Portici nel 1839. Tutti questi primati non erano fini a se stessi se si considera che la disoccupazione era pressoché nulla e negli ultimi anni del regno di Ferdinando II il debito dello stato era in pareggio.
Nel 1848 concesse la costituzione a seguito dei moti scoppiati a Palermo. Il Re indi delle elezioni per eleggere i deputati del nuovo parlamento ma questi appena eletti si rifiutarono di giurare fedeltà alla costituzione, anzi la volevano cambiare cercando di levare ogni potere al Re. Le camere furono sciolte e vi furono altre elezioni ma vennero elette le stesse persone di prima e si verificò la stesso attrito tra i parlamentari e il Re come dopo la prima elezione.
A causa di disordini il Re sciolse le camere e la costituzione non fu mai applicata. Ferdinando II muore nel Maggio del 1859 per una malattia oggi facilmente curabile.